RIO 1000 Cabin fish

Barche fuoribordo, marzo 1999

Il progettista di questo Rio l000 C. Fish, come sempre l'ing. Carlo Scarani, non ha voluto trascurare le comodità per l'equipaggio. Così, alla vocazione fondamentale dello scafo, che è decisamente pesca-sportiva, si affianca quella crocieristica: è lo yacht sul quale nulla manca per fare viaggi anche impegnativi su rotte mediterranee d'altura. GLI ESTERNI Il ponte di coperta prodiero è quasi totalmente raso, salvo che per il verricello dell'ancora, ed è ben protetto dalla battagliola in tubolare d'acciaio prolungata sulla delfiniera che regge il ferro dell'ancora: un passoduomo circolare comunica con la sottostante cabina matrimoniale. Ciò sta a significare che a prua si è liberi di lavorare per la pesca senza impicci fra i piedi, ma che c'è anche comodo spazio solare per l'uso vacanziero, familiare. Bello il disegno tronco-conico della tuga, fasciata dal parabrezza curvilineo. A sua volta il parabrezza è abbondantemente protetto da un'unghia che spiove dal sovrastante piano flying. Un'ottima scelta sotto il profilo stilistico che dona effetto di compattezza alle sovrastrutture del Rio l000 C. Fish. Il pozzetto è un altro pezzo forte dello yacht, protetto com'è dall'impavesata che lo circonda su tre lati (verso prora c'è la sovrastruttura, non si può avere tutto...) a un'altezza discreta che non impedisce eventuali operazioni di recupero del pescato. Sul lato poppiero non manca un portello, munito di fermi automatici nelle due posizioni aperto/chiuso, che comunica con la plancetta poppiera strutturale. Qui si scende e si sale dall'acqua con l'immancabile scaletta retrattile, si magazzinano 6 parabordi pronti all'uso, si fa la doccia, si recuperano prede. Non mancano i supporti per canne da pesca, la vasca per il vivo, i cassettini porta-ami e un lavello: tutto è ben posizionato e a scomparsa. Naturalmente, il calpestio del pozzetto, che è autosvuotante statico, nasconde la sala motori: basta sollevare i due portelloni servoassistiti, a tenuta stagna sia dell'aria sia dell'acqua. La tenuta all'aria complementa quella delle saracinesche di alimentazione che possono essere chiuse con un maniglione dalla cabina in caso di malaugurato incendio in sala motori, non soffocato dall'impianto schiumogeno automatico. L'ing. Scarani fa notare in proposito l'integrale applicazione delle recenti normative di sicurezza emanate dalla Commissione dell'Unione Europea, già avvenuta per esempio anche per il modello Rio 800 Fish. Il flying-bridge, sede della seconda guida, è agevolmente raggiungibile con una scala strutturale ricavata nella stampata della tuga, a sinistra dell'entrata in cabina. Verso poppavia, il flying è elegantemente collegato al roll-bar che supporta antenne, segnali acustici, luminosi eccetera. Al posto di pilotaggio strumentato coi ripetitori è asservito un divanetto comodo per almeno due persone: verso prora, una superficie solare cuscinata e protetta da un basso parabrezza circolare in plexi: una soluzione ottimizzata in funzione dello spazio disponibile. Il flying può essere riparato da una tenda parasole di serie.

GLI INTERNI Sotto la tuga e sottocoperta un articolato piano abitativo: appena discesi tre gradini, sulla dritta il saloncino-dinette con due divanetti contrapposti e il tavolo in mezzo, che è abbassabile per creare due eventuali posti letto supplementari per chiglia. Subito verso prora il posto di guida interno col proprio divanetto. Invece, sulla sinistra si accede prima alla cabina disposta per baglio, ricavata sotto il pozzetto, successivamente al locale toilette completo di wc, lavabo, doccia con pompa di autosvuotamento e specchio. Quindi, prima della matrimoniale a ferro di cavallo, sempre sulla sinistra è disposta la cucina con fornello a gas a due fuochi, lavello, frigorifero e mobile dedicato. Lo spazio, pur interpretato sportivamente, non si dimentichi che parliamo di un fisherman, non manca: come non mancano aria, luce e quasi ovunque altezza d'uomo. MOTORIZZACIONE In sala macchine, insieme all'impianto di pressurizzazione del circuito dell'acqua dolce, possono essere ospitate diverse soluzioni di motorizzazione che dipendono dai criteri di scelta dell'utente, che ha a disposizione esclusivamente "twin" entrofuoribordo a benzina, entrofuoribordo turbo Diesel, entrobordo turbo Diesel. Il cantiere indica come ottimali i marchi Volvo Penta e MerCruiser. La nostra prova si è svolta a bordo di un Rio 1000 C. Fish spinto da una coppia di di Volvo Penta entrofuoribordo turbo Diesel per 400 CV complessivi. Con accoppiate MerCruiser, sia efb sia eb, si possono raggiungere i 500 CV. I dati sono disponibili nelle tabelle qui pubblicate. Pur tenuto conto che nell'occasione il lago d'Iseo era calmo, anche se spazzolato da una fresca brezza di tramontana che arricciava le ondicelle, che eravamo in due a bordo, che il serbatoio dell'acqua era vuoto e quello del combustibile a circa un quarto, le risposte all'affondo dei comandi si sono dimostrate molto rapide in termini di accelerazione e senza esitazioni nelle prove evolutive. A barca non affaticata dal carico, i piedi poppieri per questo scafo di circa 5 tonnellate garantiscono una eccellente risposta ai comandi sotto la spinta dei due turbo Diesel Volvo Penta di 400 CV