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Prensa: ArtÃculos de la prensa |
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RIO 16,90
YACHT Capital
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Con il nuovo 16,90, il cantiere Rio abbandona gli schemi tradizionali e
propone un cruiser con interni a tutto volume...
Chi crede che la progettazione dei cruiser vada "svincolata" da certe
tipologie già molto viste per sperimentare concezioni up-to-date è bene
faccia un salto allo stand Rio al salone di Genova, dove il cantiere di
Sarnico presenta quest'anno la sua nuova "ammiraglia", il Rio 16,90,
destinata, sembra, a far molto parlare di sé,
"Certo, è un imbarcazione che crediamo capace di far apparire superati
alcuni, se non molti, schemi tradizionali", sottolinea il progettista,
Carlo Scarani. "In questo caso si tratta di una concezione realmente
dinamica: il concetto che abbiamo applicato non è forse rivoluzionario,
perché già avevamo cominciato a svilupparlo sul Rio 1000 Fly e poi sul
Rio 12,90. Ma lavorare su una taglia più importante ci ha permesso di
dar vita a un layout che si gioca su quattro livelli, dove gli spazi,
interni ed esterni, sono pensati per una grande versatilità d'uso".
Va bene, osserverà il lettore, ma qual è l'idea con la "I" maiuscola?
"E' presto detto", prosegue Scarani, "è quella di inserire la plancia
di comando, la sola e l'unica, là dove di consueto si potrebbe trovare
un angusto flyging, creando un vero saloncino di 3 metri per 4,
attrezzatoper accogliere contemporaneamente ospiti e pilota. Così
avremo uno spazio pensato per un impiego a tutto tempo, con divano,
tavolo, frigo, lavello, un saloncino al quale è facile accedere un
tetto, azionato elettricamente dalla plancia che scorre all'indietro
e, come per magia, scompare. Scompare in un piano che sorregge il
prendisole, lasciando gli occupanti sempre a un tiro di voce. Il che
significa poter godere tutti insieme il carattere solare
dell'imbarcazione senza dover scappare e lasciare solo il pilota,
appena la temperatura cambia. Un'altra caratteristica innovativa è il
portellone che si apre verso prua e che può restare aperto anche
durante i trasferimenti: questo permette di raggiungere un secondo
prendisole alloggiato nello "scudo" prodiero, senza essere costretti
a utilizzare i passaggi laterali.
"L'adozione della timoneria unica", è sempre Carlo Scarani a spiegare,
"offre un importante vantaggio: nel salone vero a livello ponte non
si è dovuto ricavare l'angolo per la prima timoneria e si è così
potuto sviluppare una zona conversazione e una zona pranzo come se ne
vedono normalmente solo su imbarcazioni di taglie superiori".
Il 16,90 dispone, a livello di coperta, anche del classico pozzetto di
ingresso, attrezzato con divano perimetrale e tavolo per il pranzo,
che resta comunque a breve distanza dalla cucina (attrezzata con
freezer a colonna, microonde e tritarifiuti) sistemata alla destra
dell'ingresso. Dal living interno, completato da un divano
trasformabile (non si sa mai...) e da un mobile-contenitore,
attraverso una porta scorrevole si passa al corridoio che immette alle
tre cabine, tutte con locale toilette privato. In quella destinata
all'armatore, sistemata a prua, la doccia dispone di un suo vano
separato. E, se il tema svolto era quello del piccolo motoryacht
capace di ospitare sei persone in tre cabine separate, più una
poppiera di servizio, anch'essa con bagno, si è voluta evitare una
gestione che richiedesse la presenza obbligatoria del marinaio
("Sono molti, oggi, gli armatori che preferiscono andare in crociera
solo con i familiari e gli amici...", sottolinea Scarani): ecco dunque
far ricorso a tutti gli strumenti possibili per il "servizio
automatizzato" della passerella idraulica al portellone a comando
idraulico per il gavone del tender e infine il bow truster per
facilitare le manovre.
Lo scafo è realizzato in vetroresina stratificata a mano e rinforzata
in kevlar: grazie a una carena a V di circa 20 gradi e alla
motorizzazione di due General Motor 8 V 92 Ta da 735 cavalli il nuovo
Rio può raggiungere i 30 nodi e tenere una velocità di crociera di 25
(l'autonomia è di 14 ore). Entrato in produzione da pochi mesi il Rio
16,90 con il suo piglio grintoso e le sue soluzioni innovative ha già
attirato l'attenzione di alcuni armatori spagnoli e, visto che il
cantiere non prevede di realizzarne più di 4 o 5 entro la prossima
stagione, chi è incuriosito (e, forse, interessato) farà meglio ad
affrettarsi: l'appuntamento è al Salone, proprio davanti al
padiglione C.
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Il Rio 16,90 è un cruiser veloce (25 nodi in crociera e 30 di massima)
dal design aggressivo e accattivante. La novità architettonica è data
dalla creazione di due zone living, quella classica nel pozzettto, più
una seconda sul flying, un vero e proprio ponte di comando con soffitto
rigido a scomparsa, da cui si può anche accedere al triangolo prodiero. |
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Gli spazi interni ed esterni del Rio 16,90 sono pensati per una
grande versatilità d'uso. Dal salone, con le zone pranzo e
conversazione alle cabine doppie degli ospiti e dell'armatore.
I quattro livelli previsti dal progetto degli interni sono
impostati in modo tale da garantire spazi adeguati sia alla
privacy che alla vita sociale. Rotti i vincoli con le più diffuse
tipologie di costruzione, il progettista della gamma Rio, Carlo
Scarani, ha potuto sviluppare una compartimentazione degli spazi
ricca di soluzioni innovative: un saloncino sopraelevato a ridosso
della plancia di comando e, sul livello più alto della barca,
un'ampia cuscineria prendisole. |
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